17 dicembre 2006

BUONE FESTE



Il C.T.E. Malmantile vi augura delle buone feste da tutto il team, divertitevi bene e siate buoni, infondo il natale serve anche a questo. Un augurio anche da parte mia (max), e votate il 6 Gennaio si avvicina...

P.S. Monia non mangiare troppo :)

L'UOMO CHE SUSSURRAVA AI CHERRUG


Chi è Nando Ferrini? Chi è stato? Chi sarà? Domande senza risposta; poco sappiamo di questa specia in via di estinzione. Viene spesso avvistato in compagnia di cavalli e donne, ma soprattutto di falchi sacri, la leggenda narrà che bastino pochi richiami vocali per far fare ai falchi tutto cìo che vuole. I cherrug ormai suoi vecchi amici lo trattano come uno di loro, gli si arrampicano in testa, gli corrono dietro come cuccioli di cane, e rispondono al suo richiamo. Inoltre (sempre la leggenda) si dice abbia l'80% della sua pelle in cuoio durissimo causa contatto con gli artigli. Che altro dire, se lo avvistate contattate immediatamente l' A.F.I.V.D.E. (associazione falconieri in via di estinzione) grava pena capitale per chi lo aiuti a sfuggire dalla legge.

P.S. non provate a rimuovergli la pelle tanto è inutile.

by damasco

10 dicembre 2006

C.T.E. MALMANTILE AWARD

Benvenuti alla premiazione dell'anno del C.T.E.
Scaricate il regolamento del manifesto e votate in forma anonima senza fare i furbetti perchè me ne accorgo.
Buon divertimento e come si dice vinca il migliore.
P.S. per votare cliccare su commenti di ogni premio ed inserire un solo nome, non valgono forme del tipo tutti, nessuno o più nomi.
I ragazzi inferiori a 15 anni non possono essere votati poichè ritengo essere tutti bravi, ed il loro impegno è serio, per me i bambini vicono tutti.

9 dicembre 2006

ARTIMINO: poesia di una giornata a cavallo


Salve anime irrequiete galoppanti per le immense distese della rete,
intendo allietarvi narrando delle gesta di gentili amazzoni e nobili cavalieri che nel giorno 8 del mese di dicembre dell’anno Domini 2006 vollero raggiungere quel di Artimino in groppa ai loro magnifici destrieri.
Erano le 8,30 di un umido mattino preceduto da una notte ricca di pioggia quando il Mastro Istruttore accompagnato dalla sua consorte Splendida Istruttrice nonché dalla nobildonna Donatella De Orrecchis e dalla Leggiadra Baronessa Maria a loro volta scortate dai palafrenieri Buffalo Davide e Piri Cochise incontrano chi scrive e il Legionario Maximus, tosto sopraggiunti bagnati come pulcini pallanuotisti, alla taverna del villaggio di Malmantile detta “L’antro della Sportiva”.
Dopo il rituale cerimoniale di saluto tra baci e abbracci si procede alla consumazione di un frugale ristoro fatto di pastine alla crema, cornetti pieni e vuoti ecc. il tutto bagnato dai famosi cappuccini “APPOGGITI.
Si commenta sul tempo e si spera che “Il Principale”, peraltro profumatamente corrotto da chi vi narra, ci conceda una giornata quanto meno accettabile.
Dopo aver consumato le vivande e un paio di Marlboro è l’ora di tornare al Castello di via Gello dove ci attendono i nostri magnifici destrieri oltre al resto della compagnia.
Ad attenderci nei pressi delle poste troviamo la Maria Marchesa di Montelupo con la figlia Cecilia detta il Lampo già frementi al solo pensiero della prossima avventura, immantinente sopraggiunge la dolce Sonia Occhibelli con lo sguardo sognante al pensiero di sfrenate galoppate seguita a ruota dall’elegantissimo Conte Mauro con la duchessina Maddalena che ci presentano la loro nuova amica, una splendida tolfetana di nome Alice
Ci raggiunge solerte l’impavido Maritino, ahimé questa volta solo senza la delicata Mogliettina; si desta dal sonno e zampetta tra i box Elenina, gentile progenie della Nobildonna Dona De Orrecchis; arriva l’illustre Musico Don Alehandro (sì, con la “H” così fa più esotico) e infine…………………ecco che all’orizzonte si profila il codino di colui che, nonostante si trovi ancora nel sonno profondo, non vuol rinunciare a questa splendida avventura………………sì, è lui, il celebre Cavallo Sbronzo; conclude il raduno il mitico Gladiatore Vasile che regala un sorriso a tutta la compagnia.
Ci siamo, il Mastro Istruttore e la Splendida Istruttrice attribuiscono i destrieri agli astanti, si distribuiscono finimenti e quant’altro necessario.
Ognuno, nobile o villano, si destreggia tra selle e staffili per armare la propria cavalcatura sognando galoppate ventre a terra e, nonostante qualche morso al rovescio e qualche mantello (in realtà si tratta di impermiabili e kways ) legato alla sella in modo indegno la compagnia è in sella…………………….siamo pronti, impazienti, quasi ansiosi di iniziare l’avventura.
Tutti aspettano. I destrieri sono carichi, i muscoli frementi, le narici dilatate (quelle dei cavalli, naturalmente) ed ecco che giunge improvviso l’atteso segnale……………………..il Mastro Istruttore lancia il fatidico grido “SI MOOOOOOOVE!!!!!!! e l’allegra brigata seguendo il Vate come se fosse Virgilio all’ingresso degli inferi procede per affrontare l’ardua prova.
Il sole fa capolino, sembra tutto a posto, Il Principale ha accettato la bustarella, e, tra un assetto leggero, ma non troppo, e un trottino andante mosso la carovana procede al seguito del Mastro che apre la strada.
In testa al gruppo al fianco del Condottiero procede il Legionario Maximus in groppa al maestoso Damasco ormai domo ai delicati ma decisi ordini del suo cavaliere, ambedue allietati dai gorgheggi del musicale Don Alehandro, seguono l’Apprendista Cavaliere, la Baronessa Maria, il Conte Mauro in sella alla rombante Alice, la Marchesa di Montelupo che marca stretta la figlia Cecilia detta il Lampo in pariglia con Elenina fiancheggiate da Buffalo Davide e Piri Cochise piuttosto ammandrillati per la presenza delle due giovani pulzelle……..in coda, ed ecco il bello, troviamo le nobili dame dalle chiome brune che sotto l’attento e vigile sguardo della Splendida Istruttrice conversano sulle gioie e le disgrazie di tutto il reame spaziando dalla teoria dei massimi sistemi al colore della lingerie natalizia.da indossare per le prossime feste; chiudono il drappello Maritino e il Gladiatore Vasile impegnati in un dibattito sulla situazione politico economica del regno.
Il tempo passa, il paesaggio diventa sempre più bello………….antichi manieri diroccati, case coloniche che sembrano vecchie signore in abito da sera ormai consunto, vigne dorate a cui i villici hanno perfino dato un nome…………….si procede, si conversa, si ride……………i destrieri paiono tranquilli ma tutti attendono, anzi sperano l’arrivo del fatidico comando.
Il Mastro Istruttore sul suo destriero nero si volta e…………………………..e, con nobile non chalance, comunica ai suoi fidi: “Chi vuole può fare due battute di galoppo”
La compagnia si anima , Don Alehandro ripone la cetra e sprona la cavalcatura, il legionario Maximus incita con amore il suo maestoso destriero , le pulzelle danno di gambe , la Marchesa insegue la figlia, il Conte incita , con eleganza, la nera cavalla, Maritino parte in quarta e finalmente si galoppa………………………arrivano anche le nobili dame che con estrema leggiadria fanno viaggiare i destrieri come il vento……………….troppo bello!!!!!!
Tra dolci colli e schizzi d’acqua delle pozze calpestate sembra di cavalcare il vento……………siamo tutti felici.
Al comando dell’indomito condottiero si ritorna al passo, siamo in prossimità della nostra metà, si vede il maniero di Artimino……………..il drappello conquista facilmente l’accesso che porta all’interno delle mura, le genti ci accolgono con gaiezza.
Baci dalle fanciulle affacciate alle finestre e inviti ai deschi già imbanditi dalle popolane del villaggio, ma noi insensibili proseguiamo fino alla stazione della posta.
Abbiamo fissato lì il regal banchetto.
Si smonta, occhio a legare i cavalli, chi lo perde torna a casa a piedi; si vedono i nodi più strani, c’è chi pensa perfino all’antifurto, ma infine tutti scendono per riposar le stanche membra nei pressi dell’osteria.
Per ingannare il tempo un giullare racconta e immagina di gesta eroiche compiute, al tramonto, su bianche spiagge baciate dalle onde che sembrano soavemente cantare mentre accarezzano i granelli di sabbia del bagnasciuga percossi dagli zoccoli di cavalli al galoppo indirizzati verso una immacolata tenda mossa dal caldo vento marino dove si trova un magico giaciglio per riposare un desco apparecchiato con champagne ghiacciato e fragoline di bosco che aspetta solo di essere consumato………….il sole morente abbandona il suo ultimo raggio affinché possa essere catturato e donato alla dama che ti accompagna, ma arrivano dei maledetti bagnini, amici di Cavalo Sbronzo, e il sogno svanisce; Le nobil dame Sonia Occhibelli, Dona de Orecchis, la Baronessa Maria e la Splendida Istruttrice quasi rapite dall’immaginifica affabulazione hanno occhi sognanti e vorrebbero conoscere la conclusione della storia che, a causa degli inaspettati addetti al salvamento svanisce, ma solo per trasferirsi in montagna su sentieri innevati percorsi da destrieri affaticati sotto un cielo stellato in ricerca di una accogliente baita dove riposare davanti ad uno splendido caminetto magari stesi su una pelliccia d’orso (sintetica naturalmente) ma………………………eccoti di nuovo due tagliaboschi amici di Cavallo Sbronzo e tutto svanisce.
Oggi c’è troppa gente in giro, con tutta questo movimento meglio andare a mangiare…………………………………………l’oste proclama aperto il banchetto.
Nel frattempo l’allegra brigata è raggiunta all’osteria dalla Contessa Madre (soave consorte del Conte Mauro )e dalla figlia Duchessina Maddalena nonché dal Sottomastro Istruttore, degno erede del nostro condottiero, che si uniscono ai festeggiamenti pappatori
Tutti manifestano che il proprio appetito sarà contenuto e si inizia con eleganza l’abbordaggio ai vassoi di penne strascicate, nessuno le rivuole ma, alfine, nei vassoi non rimane nemmeno il sugo ………………….si passa quindi a un trionfo di prosciutto incorniciato di salami vari e spalleggiato da fette di soprassata inframezzata da tocchi di formaggio, tutti si peritano; ma quanta roba, forse troppa, dobbiamo contenerci ma appena l’oste propone focaccia calda e lardo si leva un unico grido “Ce l’hai promesso daccelo o faccelo vedè”
Terminano i bagordi e dopo aver sorbito un caldo infuso mediorientale (volgarmente definito caffè) si rimonta con piacere a cavallo. I destrieri ci sono tutti, sono tranquilli, solo Damasco ha inteso approfondire le sue pubbliche relazioni facendosi un giretto ma rimanendo comunque nelle vicinanze.
Nonostante le pance piene e la leggerezza dell’anima indotta dal succo caro a Bacco si riesce a rimontare in sella, il tempo regge e si riparte.
Il Mastro istruttore apre le danze e tutti lo seguono sazi, felici e contenti, spesso ricorre il grido di “Serrateeeeeeeeeeeeeee”, ma è comprensibile che un po’ di concentrazione sia rimasta sotto al tavolo del banchetto..
Si procede tra sentieri tappezzati di foglie dorate e immersi in profumi silvestri, tutto è bellissimo purtroppo la giornata si consuma, sarebbe bello fermare il tempo……………ma non si può.
Si trotta, si conversa……………Damasco è in testa……….fantastico! La Baronessa Maria è reattiva, va come le schegge si fatica a starle dietro…………….troppo forte.
E’ quasi il tramonto, il pomeriggio è passato in un lampo, si intravede ormai il profilo del maniero di Malmantile, sosta prevista all’Antro della Sportiva per il bicchiere della staffa.
Si arriva al campo di caccia del maniero (ex campo da calcio) si smonta e si legano i destrieri che inaspettatamente decidono di fare un po’ di tiro alla fune con le reti di recinzione, niente paura, interviene il mitico Gladiatore Vasile e tutti si calmano, altrimenti sono cavoli amari.
Si consumano bevande e tisane e dopo qualche rossa (le solite Marlboro) si procede per il rientro al Castello; si attraversa l’abitato il volgo ci saluta, quasi fa festa, forse portiamo con noi un po’ di allegria.
Nei pressi del Castello ecco la fida Glenda che viene incontro a dare il benvenuto al Mastro Istruttore suo indiscusso proprietario……………siamo a casa i destrieri affrettano il passo, si smonta e dopo i dovuti ringraziamenti alle fedeli cavalcature siamo tutti invitati nelle segrete del castello a rimirare uno spettacolo fornito da uno strano cantastorie chiamato DVD.
Si tratta della sfida di Leonessa, tra abili cavalieri con splendidi animali.
Caroselli equestri, variopinti costumi, cavalli, rapaci, musica, volti amici……………………ricordi, sogni ……………….ognuno pensa ,chissà , forse un giorno potrò esserci anch’io…………..
Ormai è sera, la giornata è finita…………….peccato!
Tuttavia rimane il ricordo indelebile di una splendida giornata passata tra impavidi cavalieri e leggiadre amazzoni.

Protagonisti:
Alistro (nel ruolo del cavallo del Capo);
Tundra (nel ruolo del cavallo della Capa);
e in ordine di apparizione:
Alice;
Damasco;
Lady;
Tolfa;
Brio;
Chicca;
Raimbow;
Ribot;
Skipper (The best);
Piripicchio;
Joi;
Hohara;
Tempesta
Ecc. Ecc.
Si ringrazia per la collaborazione IL PRINCIPALE per non aver fatto piovere e tutti i nobili Cavalieri e le gentili Amazzoni che sono intervenuti.



Narrato da……….l’Apprendista Cavaliere. (Stefano)

28 novembre 2006

I BANDOLERI STANCHI



In realtà la parte matura del CTE rappresenta il bandolero stanco soprattutto Nando e Tiziana,
come promesso l'altra sera pubblico il testo di Vecchioni "EL BANDOLERO STANCO" con rispettivo musica non scaricabile per motivi di copyright. Bè imparatela così almeno la possiamo cantare nelle uscite. Il link per la canzone è http://www.ctemalmantile.com/bandolero.html buon proseguimento di settimana... a presto con l'uscita della sezione falconieri fiorentini.

PS: per ascoltare la canzone premeresu pausa una volta e attendere che parta.

EL BANDOLERO STANCO

c'era forse il ventoche non lo accarezza piu'
sara' il suo cappelloche da un po' non gli sta su
sara' quella ruga di ridente nostalgiao
la confusione tra la vita e la poesia
non assalta treniperche' non ne passan mai
non rapina banche perche' i soldi sono i suoi
vive di tramonti e di calcolati oblii
e di commoventi ripetuti lunghi addii
struggenti addii
el bandolero stanco col cuore infranto
stanotte va
va su un cavallo bianco
col suo tormento
lontano va
dov'e' silenzio dov'e' silenzio
dove
dov'e' silenzio dov'e' silenzio
dov'e'silenzio dove
ha una collezione insuperabile
di taglie
molte molte vuote gia' da tempo
le bottiglie
dorme sul cavallo
che non lo sopporta piu'
e s'e' fatto un mazzo
per la pampa su e giu'
ogni notte passa e getta un fiore
a qualche porta
rosso come il sangue del suo cuore
di una volta
poi galoppa via fino all'inganno
dell'aurora
dove qualche gaucho giura di sentirlo
ancora cantare ancora
va bandolero stanco stanotte ho pianto
pensando a te
c'e' un po' della mia vitanella tua vita
che se ne va
dov'e' silenzio dov'e' silenzio dove
dov'e' silenzio dov'e' silenzio dove
dov'e' silenzio dov'e' silenzio dove
dov'e' silenzio dov'e' silenzio dov'e'
silenzio dove
se chiudo gli occhi dentro gli occhi
sei di nuovo quello vero
quando ti credevo quando sorridevo
ascolta guardami sta' fermo
e' ancora vivo questo amore
tutto questo amore
tutto il nostro amore
e tu lontano non ci vai a morire
come una puttana
prima del mio cuore
al posto del mio cuore
non mi lasciare solo in questa notte
che non vedo il cielo
torna bandolero torna bandolero
torna bandolero
dov'e' silenzio dov'e' silenzio dove
dov'e' silenzio dov'e' silenzio dove
dov'e' silenzio dov'e' silenzio dove
dov'e' silenzio dov'e' silenzio dove
ROBERTO VECCHIONI

18 novembre 2006

GRANDE 'GNORANTE !!!


Novantasei a novantaquattro, questo e quanto ha decretato la giuria in favore del campione in carica Fausto Bartolozzi.
Il campione arriva all'incontro con un peso pari a 54 kg, grazie all'attenzione del manager Simone che gli impone una rigida dieta a base di the verde.
Dopo la presentazione degli sfidanti il campanello suona e...fuori i secondi.
L'atmosfera ricorda più un colosseo che un palazzetto dello sport.
Tutto il team del C.T.E. Malmantile incita faustino dalla curva dei Leoni, così chiamato dopo gli insistenti e poderosi urli di Nando e Simone che a fine gara avranno poco da vociare...
L'arena è tutta per il campione, 10 round per mantenere il titolo, l'onore e la vita poichè se perdesse sarebbero botte... ma dai suoi amici.
L'incontro procede con alti e bassi, lo sfidante non molla, quando al sesto round faustino lo blocca all'angolo e Dio solo sa il pover David cosa pensava in quell'istante. La fatica aumenta, sembra che la tattica di David sia proprio quella di affaticare il campione, per poi caricare e colpirlo, ma Fausto non ci stà, schiva come un fulmine e rifila un paio di ottimi ganci.
Sudore alle stelle e suona la campana del round finale.
Difficile dare un parere entrambi hanno disputato un ottimo incontro.
L'attesa e di circa un minuto per gli sfidanti un'ora, quando la voce comunica che con il punteggio concordato di 96 a 94 mantiene il titolo italiano il pugile Fausto Bartolozzi.
Tifoseria in delirio, e Fausto viene assalito dalla folla con la sua cintura da campione stretta al petto, televisioni come iene su di lui, è il momento delle interviste.
Il C.T.E. Malmantile dimostra ancora l'unione del gruppo anche in trasferta.
Grandi Ringraziamenti vanno a Tiziana per il cestino della cena, ed a Simone per il Pass da fotografo.

Per avere tutte le foto dell'incontro contattare bolognamassimo@yahoo.it, mentre per visualizzare il reportage sulla sinistra cliccare qui http://www.ctemalmantile.com/fausto.html.

alla prossima.

Massimo Bologna


7 novembre 2006

FALCONIERI FIORENTINI

Nasce oggi il progetto "FALCONIERI FIORENTINI" alias dato ai rappresentanti del C.T.E. Malmantile a Leonessa, durante il Premio per le Regioni a Cavallo. Il logo che vedete in alto è una bozza da migliorare, ma esso stesso ci da l'input per cominciare questo viaggio. Prossimamente in questo link www.ctemalmantile.com/falconierifiorentini sarà aperta una nuova sezione dedicata al mondo della falconeria, con informazioni, video, foto e tanto altro.
Presidente dell'associazione è il ben noto FERNANDO FERRINI. Spero che all'appello rispondano molti falconieri della provincia di Firenze, è un progetto da non lasciare scappare, sarebbe un peccato.
A breve ci saranno aggiornamenti sul progetto.

Massimo Bologna

6 novembre 2006

NANDO VS TIZIANA

Rieccomi...tempo fa guardando una foto di Nando e Tiziana ho captato il loro amore, ma non potevo raccontarlo ne esprimerlo in alcun modo senza risultare banale, così mi è tornata in mente Allegra una mia amica fumettista, le ho mostrato la foto e le ho detto le seguenti parole "interpreta questa foto a tuo modo" e non ho aggiunto altro. Il risultato mi è arrivato oggi e lo potete vedere in alto. Da notare connotati e non... dei due amanti. Naturalmente il "VS" è benevolo. Questo post forse, potrebbe risultare banale per qualcuno, ma se la mia mente vola cosa posso farci? :)

Un saluto a tutti aspetto i vostri commenti.
siate numerosi.
Massimo Bologna

30 ottobre 2006

SAN BARONTO 2006

Mattinata fredda e nebbiosa venerdì 28 Novembre al C.T.E. Malmantile, il tempo dovrebbe migliorare. La giornata comincia alle ore 8:00 con la colazione al bar centrale.
Al ritorno al maneggio comincia la preparazione dei cavalli con la temperatura in rialzo.
Con grande sorpresa ad Antonio viene assegnato Pierino, cavallo tanto operaio quanto bizzarro.
Come sempre Nando apre le danze montando per primo su Alistro e dopo il warm up puntuale arriva il richiamo e al grido "montareee" tutti sono in sella.
Cavalli molto irrequieti e carichi come molle, causa parecchi quintali di carote e mele, bisognerà dar loro una mezz'ora di sfogo.
La prima tappa va dal C.T.E. alle scuderie di Montalbano dove sosteremo per pranzare.
Pochi minuti Dopo la partenza, Maria da Montelupo dopo una poderosa sgroppata della Tolfa cade nelle braccia delle ortiche, qualcuno pagherà da bere. Non passa un granchè che la Tolfa Decide di riprovarci: questa volta la Maria resta in sella. Dopo aver rimesso tutto in ordine si riparte. I cavalli galoppano in salita come ragni su pareti verticali ed a constatarlo più degli altri sarà l'Elena a cui la Soraia regala una forte scarica di adrenalina.
A metà strada Nando scorge in un uliveto una distesa di enormi mazzi di tamburo (funghi molto buoni) e in men che non si dica viene avvisato il caro Angelo (che ci ha supportato nel viaggio con il suo camion) che li andrà a raccogliere per grigliarli il giorno successivo.
Tutto prosegue per il meglio, il gruppo è unito e si diverte ed intorno a mezzo dì si giunge a Montalbano. Dopo pennette al ragù ed una sostanziosa grigliata di carne tutti sono sazi come vitelli, ma aimè bisogna ripartire. Quando Nando il capo è dietro ad aiutare Vasile con Raimbow cavalla in doma, la guida passa a Piripicchio che confonde un po' il percorso, immediato la ripresa di Nando. Da elogiare la moglie Tiziana, per la sua prestazione e nonostante i suoi "acciacchi"
riesce a sostenere il viaggio senza alcun problema.
La seconda tappa va dalle scuderie di Montalbano a San Baronto dove ceneremo e riposeremo.
Proseguendo per il nostro cammino ritroviamo sulla destra degli scavi etruschi e poco più avanti un altare di sacrificio alquanto inquietante a parte la scritta "Marco e Lucia".
Si prosegue tra galoppate e trottate e il sedere di Andrea con la nuova sella comincia a cedere, ad ogni battuta di trotto arriva il suo lamento. Speranze di luce nel cuore di Massimo, quando si accorge di essere riuscito dopo innumerevoli sforzi a portare Damasco "cavallo dal carattere forte" in Testa al gruppo, non durerà molto....
Il percorso comincia a diventare molto più arduo di prima, oltre al fatto dei sentieri difficili ci si mettono di mezzo motociclisti, ciclisti e cacciatori rischiando di essere impallinati.
Dopo un paio di ore, sosta caffè per ridare forza a cavalieri e amazzoni, ma siamo quasi giunti.
Ormoni impazziti per qualche amazzone che scende l'ultima discesa con molto nervosismo.
Finalmente si arriva a San Baronto, tolti i morsi ai cavalli si fanno riposare con sostanziale pasto e rigenerante bevuta. Tra una giocata di carte e quattro risate è pronta la nostra cena; tavoli imbanditi di tutto, anche cipollotti sotto aceto, qualcuno ne sentirà gli effetti l'indomani.
Fabio distrutto dalla stanchezza comincia a muoversi senza meta come un zombie.
Intanto alcuni cavalli riescono a sciogliersi ed ad avvertire ogni volta ci pensa con ironia Massimo. La notte si avvicina e la stanchezza non basta per fermare il gruppo adulto che con la scusa del cambio dell'ora comincia ad ammazzarsi di risate con il contributo del monotematico Antonio. Tra pelli liscie, stichi bianchi e racconti di "storie" passate arriva la mezzanotte, ultimo bicchiere di grappa e vin santo e tutti sono nei caldi sacchi a pelo; ore per la sveglia 7:30.
Tra russamenti vari a metà notte qualcuno si sveglia sentendo bussare alla porta, a pagarne le spese sarà il povero Vasile che nonostante la sua influenza si alza a controllare i cavalli, il caro Massimo non ha stretto bene il nodo della lunghina e per ironia del destino Damasco si è slegato.
In mattinata dopo un ottima colazione si riparte e il viaggio è di ritorno verso casa con pranzo alla scuderia di Montalbano. Cavalli ancora carichi ed irriducibili sembrano panzer, avanzano senza problemi. Dopo gli errori di Piripicchio, Nando decide di mettere in testa Antonio che ha problemi di sterzo con Pierino, pochi metri ed imbocca una salita alquanto inagibile, Nando essenziale al richiamo. Come da protocollo a mezzogiorno siamo a pranzo, ancora una volta ne usciamo pieni e barcollanti ma con il cambio dell'ora la notte arriva prima e bisogna ripartire. Morsi in bocca e tutti in sella si riparte per l'ultima porzione del ritorno verso casa. Il clima è favorevole e non parlo solo di meteo, il gruppo è unito come una grande famiglia l'aria è decisamente piacevole e tutti ne prendono parte. Nando avvisa tutti della galoppata finale e si raccomanda, ma ancora una volta a rompere gli schemi è la Maria da Montelupo, che cade da cavallo dopo l'ennesima sgroppata della Tolfa, pagherà solo una bevuta poichè se si cade più volte nello stesso viaggio non valgono cumulate. Tra scherzi, risate e canzoni si giunge a casa per la cena finale a base di funghi e arrosto. Ultimo a scendere da cavallo è Nando che con eleganza fa inchinare Alistro come per ringraziare tutti di 2 SPLENDIDI GIORNI PASSATI INSIEME.

a cura di Massimo Bologna



P.S. : la prima recensione ho voluto farla io, nei prossimi viaggi sarebbe piacevole leggere anche le vostre in modo da vedere con quale stato d'animo la vivete. Aspetto i vostri commenti e siate numerosi. Presto aggiornerò il sito con le nuove foto.

14 settembre 2006