TUTTI AL MARE...TUTTI AL MARE

Cari ragazzacci,
mi è stato chiesto di scrivere queste poche righe per raccontare a tutti di questi due giorni al mare. Lo faccio con piacere pensando soprattutto chi non c’era e maggiormente ci è mancato: Fabio, giustamente impegnato tra studio e lavoro, alla Sonia che siamo troppo abituati ad avere tra noi e se non c’è ci manca, a Francesco che abbiamo tutti aspettato con ansia….insomma al resto del gruppo. Dico questo perché ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, quello che mi resta di questo viaggio è “il gruppo”, la compagnia, la solidarietà, il rispetto, l’aiuto. E’ stato detto che il percorso non era troppo impegnativo e che tutto sommato nulla è stato fatto di troppo ardito…. Credo che muoversi con 25-28 cavalli come abbiamo saputo fare sia di per sé un fatto eccezionale. Si deve un grazie a Nandoski e alla Tizi se ancora credono in queste cose e ancora hanno voglia di organizzarle divertendosi….con tanta fatica ma con altrettanta passione! Detto questo passiamo al viaggio in se e per se. Raccontare la cronaca di questi due giorni mi pare inopportuno e forse non saprei neppure farlo con la giusta incisività…. preferisco ricordare dei panorami, delle persone, alcuni episodi…Ecco allora che subito mi torna alla mente lo splendore della campagna toscana e dei suoi paesini, stupendi ai miei occhi di “forestiera” e anche se ormai sono in toscana da qualche anno non finisco mai di meravigliarmi e di farmi “rapire” da questi angoli di paradiso. Bellissimo Querceto con le sue cantine, splendidi i cascinali incontrati strada facendo, perfetti i vitigni delle tenute Antinori, meraviglioso, come sempre, il mare.
Le persone: come dimenticare il tono con cui la vecchina ci raccontava della fermentazione del vino che se fa PLOC PLOC allora è secco, se invece fa PLOCPLOCOPLOC…allora viene più amabile.. Fantasticamente sopra le righe! …E in fine gli animali: i nostri prima di tutto…ci hanno portano a spasso per la bellezza di 40 Km il primo giorno e per circa 25 il secondo. Una carezza in più se la meritano.E poi i fagiani e le poiane che svolazzavano nei campi spaventati dal nostro passaggio, e i buoi bianchi e immensi e i tanti agnelli incontrati qua e la che un velo di tristezza hanno lasciato con il loro belare. Paco, il cane della guida, che ha provato ad “azzannare” il sedere alla Maria, e l’ape che ha “pinzato” la Sara ….E poi le cene tutti insieme, e la stanchezza, il sonno ristoratore e il risveglio la mattina con la ritrovata voglia di montare in sella…
Per tutto questo un grazie di cuore va a tutti voi, miei cari compagni d’avventura.
Grazie davvero
Sara la contorsionista